9 giugno 2014

LISA PARK , LA RAGAZZA CHE MUOVE L'ACQUA CON LA MENTE


Muovere gli oggetti con il potere della mente, il sogno di ogni appassionato di paranormale. Lisa Park non è una mutante X-Men né l’eletta di Matrix, ma solo un’artista concettuale che sfrutta la tecnologia e le leggi della fisica per mettere in scena delle performance decisamente inusuali.

La ragazza, infatti, riesce a modulare le onde del pensiero perché muovano la superficie dell’acqua secondo un ritmo ben preciso. Occulti misteri? Neanche per idea, visto che la spiegazione è tutta scientifica, eppure il video Eunoia sta spopolando su YouTube, facendo il giro di Internet e accendendo un aspro dibattito tra gli scettici e quanti sostengono invece che il potere della mente possa condizionare anche il mondo fisico.

La scena che lo spettatore si trova davanti, in effetti, lascia ampio spazio alle più ardite suggestioni: Lisa Park si trova in una stanza asettica, circondata da cinque piatti colmi di acqua e dotata di un dispositivo che registra le sue onde celebrali. In uno scenario degno di Minority Report, la ragazza si concentra sulla forza del pensiero e sembrerebbe in grado di trasmettere la propria energia all’acqua nei piatti che sembra prendere vita al ritmo delle vibrazioni. Una degna conclusione per una performance che si intitola Eunoia, termine che deriva dal greco e significa ‘bel pensiero’. Meditazione orientale e tecnologia futuristica si uniscono per dare vita a qualcosa di unico e originale. L’atmosfera mistica non deve trarre in inganno, però, perché dietro l’apparenza si nasconde un segreto tutto scientifico.

Se si distoglie l’attenzione dal risultato generale e si analizza la scena nei dettagli, si scopre che non è la mente di Lisa Park, almeno non direttamente. Quella sorta di microfono indossato dall’artista è infatti un dispositivo chiamato EEG NeuroSky, in grado di trasformare l’attività cerebrale in flussi di dati. Si tratta di uno strumento utilizzato per le ricerche scientifiche ma che la Park ha trasformato in una sorta di pennello virtuale per dipingere la sua opera. Le cuffie analizzano le onde cerebrali del suo cervello e i movimenti oculari e li trasformano in dati, elaborati poi da un software che ne ricava onde sonore trasmesse agli altoparlanti posti alla base dell’acqua. Svelato l’arcano: sono le vibrazioni prodotte dagli altoparlanti a provocare il movimento, ma dato che queste vibrazioni sono codificate partendo dalle onde cerebrali possiamo comunque dire che Lisa Park ha mosso l’acqua con la forza del pensiero. Sia quel che sia, il risultato è davvero suggestivo.



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